Nel corso del mio "girovagare" per i borghi e le cittadine di provincia della nosta Italia, un sabato della Settimana Pasquale sono "capitato" in quello di Canosa di Puglia, una cittadina della provincia di Barletta-Andria-Trani.
Correggo non sono capitato... ma ci sono andato di proposito avendo letto notizie, e visto foto, sulle manifestazioni della Settimana Santa che si svolgono in questa cittadina.
Il mattino del Sabato Santo si snoda dalla centralissima chiesa dei SS. Biagio e Francesco la sentita processione della Desolata. Il gruppo plastico, in cartapesta leccese, raffigurante la Madonna confortata da un angelo, seduta presso una roccia che simboleggia il Sepulcrum Domini e dalla quale svetta una grande croce con la Sindone sui bracci.
Precedono la statua decine di bambine vestite da angeli, recanti gli strumenti ed i simboli della Passione e Morte di Gesù.
Ma la particolarità di questa processione è costituita dalle oltre trecento ragazze vestite di nero e con il viso coperto da tulle anch'esso nero in segno di lutto nella ritualità popolare delle madri, che si tengono saldamente unite a catena, cantando di petto l’Inno alla Desolata e lo Stabat Mater , guidato dal maestro Mimmo Masotina, accompagnate dalla banda cittadina, richiamando alla mente per il modo di cantare e di avanzare unite, la tradizione greco-romana.
Assistere a questa processione è travolgente e sconvolgente, al tempo stesso... la musica, il canto che riecheggia per le vie cittadine ti investe, ti isola...
non riuscivo a scattare foto... sono sensazioni che bisogna provarle personalmente... non bastano poche parole o foto per descriverle.
STAVA MARIA DOLENTE
SENZA RESPIRO E VOCE
MENTRE PENDEVA IN CROCE
DEL MONDO IL REDENTOR
E NEL FATALE ISTANTE
CRUDO E MATERNO AFFETTO
LE TRAFIGGEVA IL PETTO
LE LACERAVA IL COR!
QUAL DI QUELL'ANIMA BELLA
FOSSE LO STRAZIO INDEGNO
POICHE' L'UMANO INGEGNO
IMMAGINAR NON PUO'
NO! L'UMANO INGEGNO
IMMAGINAR NON PUO'!
VEDERE UN FIGLIO, UN DIO
CHE PALPITA CHE MUORE:
SI BARBARO DOLORE!
QUAL MADRE MAI IL PROVO':
SI BARBARO DOLORE!
QUAL MADRE, QUAL MADRE MAI
IL PROVO'!